“Trattamento zeta” di Salvatore G.Vicario

Il 1961 è un anno cruciale per il mondo, stretto fra le spire della “guerra fredda”, scontro frontale fra le due grandi potenze contrapposte: USA e URSS. Nel mese di agosto di quell’anno l’inizio della terza guerra mondiale sembra imminente a causa della edificazione del “muro” intorno a Berlino ovest.
Intanto, nel mese di
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agosto di quell’anno, in Sicilia il rapimento di Donna Maruzza, moglie di Don Gerolamo Librizzi, uomo “di rispetto” legato ancora all’antica regola d’onore ma anche “il capo da colpire, abbattere e umiliare”, segna l’inizio di una guerra senza esclusione di colpi tra la “mafia” tradizionale e una nuova spietata organizzazione criminale, dedita al più lucroso commercio della droga, che fa capo a Don Ciccio Sciuto.
Con abile perizia descrittiva non priva, a tratti, di un’esposizione cruda di episodi di efferata ferocia, il romanzo alterna gli avvenimenti sconvolgenti di un’assolata Sicilia ai cambiamenti epocali che investono il mondo.
Lo scontro Librizzi-Sciuto è all’ultimo sangue; uno dei due ne esce vincitore senza che lo Stato, nella persona del Colonnello dei carabinieri Nino Munafò, riesca a inserirsi nel duello.
Il vincitore però resterà nell’ombra. Non contraddetto, lo Stato apparirà il vincitore vero.

Autore: Salvatore G. Vicario
Titolo: Trattamento zeta
Genere: Romanzo (di mafia)
Collana: Nuovi Autori
Anno edizione: 2009
Formato (mm): 150 x 210
Rilegatura: brossura
Pagine: 256
ISBN: 9788890216473
Prezzo: € 16,00

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