“Isabella” di Vincenzo Corraro

Isabella Morra è la poetessa lucana vissuta a Valsinni tra il 1516 e il 1546. Circa. Educata alle humanae litterae perchè di famiglia benestante ma reclusa e imprigionata dalla rozzezza e dalla costumanza di una mentalità abbiètta; costretta a vivere – data la sua condizione femminile e meridionale – ai margini geografici, culturali e intellettuali dell’esistenza, spese il suo tempo “senza loda alcuna” nella versificazione e nella idealizzazione di una fuga, di un’attesa, di un amore e della libertà. Tre dei suoi fratelli la uccisero insieme al suo pedagogo per punirla di una presunta storia d’amore (epistolare, non di più) con Diego Sandoval de Castro, poeta di origine spagnola e barone della vicina Nova Siri. La protagonista del romanzo di Vincenzo Corraro è una ragazza di paese che attraversa le pagine del libro con la levità di una palombella la quale, disadattata a vivere la condizione di claustrofobia intellettuale impostale dalle ristrettezze di vedute di un ambiente borghese e conformista, preferisce la fuga e con essa, forse anche la morte: “La sera, quando in cielo spunta la  luna, padre mio, pensami uccello. Io sono quella palombella del canto del nonno e leggera come a lei un giorno me ne devo andare“.

E’ un romanzo che accumula emozioni, magistralmente costruite dall’autore sulla splendida figura di Isabella: dolorosamente bella nella sua esibita  impudicizia (“d’inverno voglio collant neri o castoro scuro, che girano a mezza coscia e lasciano scoperta e fredda la parte sotto l’inguine. Mi fanno più alta grazie a queste gambe mie, magrissime e affusolate, che strappano occhiate furtive“). Ma è anche un romanzo che regala, a sorpresa, l’amara contrarietà per una fine tragica e inconsolata. La sconfitta di Isabella appare, infatti, senza riscatto. In essa, tuttavia, per un insopprimibile esercizio di volontà, il lettore intravede, nell’allucinazione di un corpo nudo che vola leggero verso la purificazione un’acqua tersa e consolatoria, la traccia ancorché labile di una speranza, la testimonianza tenace di un’ineliminabile possibilità di salvezza.

Autore: Vincenzo Corraro
Titolo: Isabella
Genere: Romanzo
Collana: Nuovi Autori
Anno edizione: 2003
Formato (mm): 150 x 210
Rilegatura: brossura
Pagine: 110
ISBN: 88-900792-2-3
Prezzo: € 11,00

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